Lo scorso 31 luglio si è concluso il percorso di approvazione della Riforma per l’Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, che introduce il modello della filiera del 4+2.

Il dibattito che si è generato non solo a livello politico ha messo in evidenza le forti divergenze sui bisogni di rinnovamento profondo del sistema di istruzione e formazione per costruire un Paese che sappia approntare le grandi sfide di oggi. 

La sessione di lavoro ha l’obiettivo di fare il punto sulla Riforma guardando ai risvolti sull’intera filiera professionalizzante sia a livello nazionale che a livello regionale. Il disegno di legge di “Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale” interseca inoltre altri percorsi di riforma o di investimenti strutturali (si pensi all’orientamento legato al PNRR) o altri interventi legati ad esempio al funzionamento delle politiche attive nel nostro paese. 

Un disegno articolato e complesso che può riconfigurare il ruolo dei centri di formazione professionale sul territorio.